“Alla senatrice Rubinato ricordo di aver proposto la legge istitutiva del referendum per l’autonomia del Veneto, e che tale legge dopo essere stata votata in Consiglio e pubblicata sul BUR è stata impugnata dal CDM davanti alla Corte costituzionale. E siamo in attesa!” Lo afferma il presidente della Commissione affari istituzionali del Consiglio regionale del Veneto Costantino Toniolo (NCD), dopo aver letto le dichiarazioni che accusano il centrodestra veneto rispetto a tale tema. “Per quanto riguarda il mio gruppo politico siamo convinti che una forma di autonomia sia assolutamente necessaria per la nostra regione”, prosegue Toniolo, “e quindi mi trovo d’accordo con la Senatrice su questa urgenza”.
“Inoltre”, prosegue Toniolo, “diversamente dai nostri alleati in Regione, noi del Ncd crediamo solo all’autonomia tanto da cambiare il nome del partito a livello regionale in NCD Veneto Autonomo e accogliendo con noi alcuni esponenti politici moderati provenienti da altre esperienze”.
“Nella legge di cui sono primo firmatario”, continua Toniolo, “vi è un comma che insiste proprio su ciò che è preciso dalla Costituzione: ovvero invitiamo il Presidente del Veneto a instaurare con il Governo un dialogo per acquisire forme di autonomia e di decentramento ulteriori”.
“Purtroppo a Roma qualcuno ha fatto di “tuttunerbaunfascio”, spiega Toniolo, “e la nostra poroposta di referendum per l’autonomia e stata bloccata con quella parallela di indipendenza: il buon senso dice che son due cose molto diverse. Ma a quanto pare al Cdm o non sono persone di buonsenso o gli interessi sono altri!”
“E conclude Toniolo: “Invito la senatrice Rubinato e tutti gli altri parlamentari veneti che credono nell’autonomia del Veneto a fare fronte comune ed eventualmente a contrattare con i colleghi di Camera e Senato l’autonomia per tutte le regioni al fine di rendere tutti gli italiani ugualmente responsabili!”