Vicenza, 5 maggio 2020 – Sono scaduti poco dopo Pasqua i termini per la presentazione delle candidature per il concorso indetto per il posto di direttore della Biblioteca Bertoliana. Le fonti comunali ufficiali non ci hanno svelato i nomi dei candidati, ma per ora si sa che a presentare domanda ammissibile sono ben 8 persone titolate. Il concorso è sospeso per l’emergenza coronavirus. Si saprà di più dall’estate come per tutti gli altri concorsi del Comune di Vicenza. La Bertoliana è considerata la quarta biblioteca del Veneto (450mila volumi) dopo la biblioteca universitaria di Padova (700mila volumi) e quella di Verona (700mila volumi) e la biblioteca Marciana (622mila volumi).
Nella storia dell’istituzione culturale berica, a coordinare la biblioteca fino agli inizi del ‘900 era il bibliotecario (capo). E i bibliotecari furono nove. Mentre il titolo di direttore fu assunto per primo nel secolo scorso da Sebastiano Rumor. Da Rumor fino all’attuale pro tempore Mauro Passarin, contiamo sette direttori. Tra loro un’unica donna: Laura Oliva!
BIBLIOTECARI E DIRETTORI IN QUATTRO SECOLI DI BERTOLIANA
Il primo “capo” bibliotecario fu Agostino Cerato (in carica: 1707-1711), a proporlo lo stesso “fondatore” Giovanni Maria Bertolo che donò 9 mila volumi ospitati nel palazzo del Monte di Pietà.
Suoi successori in ordine temporale al ruolo di bibliotecario furono: Giovanni Antonio Casotto (1711-1722), Michelangelo Zorzi (1722-1744), Parmenione Trissino (1744-1779), Giulio Tortosa (1780-1791), Pietro Dalla Tavola (1791-1794), seguirono alcuni anni di chiusura e la Bertoliana venne presa in mano da padre Domenico Franceschini che risistemò la biblioteca. Poi Ignazio Savi fu bibliotecario dal 1803 al 1857: è in questo periodo che la biblioteca si sviluppò incorporando biblioteche private e religiose. Si arrivò a 80 mila volumi dagli iniziali 9 mila del nobile Bertolo.
Suo successore don Andrea Capparozzo (bibliotecario nel periodo 1857-1884). A cavallo dei due secoli il bibliotecario fu Domenico Bortolan in carica fino al 1928. Nel frattempo nel 1925 venne nominato direttore della Bertoliana Sebastiano Rumor che vi rimase fino al 1929. E da allora fino al 1967 (data della sua morte) direttore della biblioteca civica fu Antonio Marco Dalla Pozza, nonno omonimo dell’assessore alla mobilità dell’ultima amministrazione Variati. Nel 1969 Giancarlo Savino fu direttore per alcuni mesi e a lui succedette Laura Oliva che rimase a dirigere l’istituzione culturale fino al 1995. Poi un direttore pro tempore (1995-96), Albino Morello, e l’arrivo di Giorgio Lotto il primo febbraio 1996. Da un paio d’anni a reggere il ruolo di direttore pro tempore il dirigente “supremo” della cultura e dei musei civici Mauro Passarin, impossibilitato però ad un ruolo “uno e trino”: settore cultura del Comune, musei civici di Vicenza e Biblioteca Bertoliana, un po’ troppo anche per chi è disponibile H24.
Anche perché la mole di lavoro che spetterà al nuovo direttore è notevole: è previsto in fatti un ampliamento con spostamenti di sedi e di magazzini: gli archivi in parte dovranno alleggerire il vetusto palazzo San Giacomo per passare all’edificio in cemento armato degli anni ’50 della ex scuola media Leonardo Da Vinci. mentre la consultazione e probabilmente le aule studio passeranno nel “vecchio” edificio del tribunale di Santa Corona. Ma dell’argomento “edilizia bibliotecaria” ne parleremo un’altra volta.