Vicenza, 17 luglio 2020 – Arriva finalmente dopo 3 giorni una reazione dell’Amministrazione comunale di Vicenza sul paventato trasferimento del CISA (Centro Internazionale di Studi sull’Architettura “Andrea Palladio”) e del Palladio Museum a Villa Contarini di Piazzola sul Brenta, nella “reggia” veneta! Il fatto che la proposta sia stata avanzata da ambienti regionali è assolutamente accaduto: quindi la NOTIZIA E’ VERA! Lineanews.it ha semplicemente suscitato un dibattito, facendo uscire alla luce un’ipotesi che è stata discussa tra gli addetti ai lavori.
A Piazzola sul Brenta nella villa (o meglio sito museale o ancora grande impianto architettonico comprensivo di oltre 40 ettari di parco) di proprietà della Regione del Veneto, dovrebbe trasferirsi l’IRVV, l’Istituto Regionale delle Ville Venete: l’attuale sede di Mira, Villa Venier, è tra i beni alienabili della Regione del Veneto. Ed è stata una buona idea quella di proporre al CISA di approdare nel complesso architettonico piazzolese dove realizzare il polo veneto dell’architettura, della sua conservazione e del suo studio. E’ stata un’IDEA INTELLIGENTE che però si scontra con i campanilismi tipici del policentrismo del territorio veneto!
L’assessore Simona Siotto nella risposta che è stata costretta a dare in consiglio comunale al consigliere Raffaele Colombara (per fortuna la DEMOCRAZIA prevede le “domande di attualità” in aula) sottolinea che il trasferimento non avverrà: se lo aspettavano tutti, qui a Vicenza.
Quindi nel suo piccolo possiamo dire che l’agenzia Lineanews.it abbia “salvato” la vicentinità del CISA.
Politicamente l’assessore, e quindi l’amministrazione, a due anni dalle elezioni comunali, getta una presunta colpa del depauperamento delle casse del CISA sull’amministrazione precedente della città: quindi sull’ex sindaco Achille Variati (oggi sottosegretario all’Interno) e sul suo predecessore Jacopo Bulgarini D’Elci, che avrebbero decurtato il contributo annuale del comune alla Fondazione che gestisce il Palladio Museum.
Non ci interessa la polemica politica tra le parti: esercitiamo il nostro ruolo di stampa libera nel rispetto della Costituzione e per il bene da una parte dei lettori, che sono i nostri “padroni”, e dall’altra dei cittadini che sono i “padroni” di chi siede a palazzo Trissino!
Noi di Lineanews.it speriamo ora che Variati, come ha sempre fatto anche di recente su altre questioni, riesca a muoversi a Roma finalizzando la sua azione politica a favore del CISA. Sappiamo infatti che gli è stato chiesto di “intercedere con il potente ministro del Mibact Franceschini al fine di fare pressing sul Demanio che ha chiesto un affitto esorbitante all’ente presieduto da Lino Dainese e diretto da Guido Beltramini.
IL COMUNICATO STAMPA DELL’ASSESSORE ALLA CULTURA DI VICENZA SIMONA SIOTTO
CISA-Centro Internazionale di Studi diArchitettura Andrea Palladio, l’assessore alla cultura Simona Siotto: “La sede non si sposta dalla città e questa amministrazione crede fortemente nell’ente, diversamente da quanto accaduto in passato”
L’assessore alla cultura del Comune di Vicenza Simona Siotto ha risposto oggi (la sera del 16 luglio 2020, ndr) in consiglio comunale ad una domanda d’attualità presentata dal consigliere comunale di minoranza Raffaele Colombara.
“La notizia secondo la quale il CISA intende lasciare la sua storica sede in città, non è assolutamente vera, ma c’è una trattativa ben avviata con la Soprintendenza affinché venga rivisto l’oneroso canone annuale che ad oggi il Centro è costretto a versare alle casse dello Stato.
L’amministrazione è sempre costantemente a conoscenza di tutte le situazioni degli Enti e delle Istituzioni delle quali è socio fondatore, e il momento finanziariamente particolare del Cisa, sorte peraltro purtroppo condivisa da altre grandi Fondazioni a livello nazionale, è stato determinato, oltre che da fattori a tutti noti, da una crisi che viene da lontano dovuta in primis dalla decisione dell’amministrazione Variati di tagliare il contributo istituzionale da 130 a 50 mila euro annui.
Questa amministrazione ha assegnato al Cisa un contributo straordinario di 50 mila euro per la progettazione scientifica della mostra “Ritratto di donna.
Il sogno degli Anni venti e lo sguardo di Ubaldo Oppi” e ha garantito la massima collaborazione nella realizzazione di nuove proposte di circuiti museali e bigliettazioni speciali, anche su richiesta della stessa Fondazione. Voglio ricordare che in occasione della mostra “Van Gogh.
Tra il grano e il cielo” era stato richiesto al CISA un contributo di 15 mila euro per partecipare al biglietto speciale dei musei collegato alla mostra del curatore Goldin.
Questa amministrazione ribadisce, naturalmente, la precisa volontà e l’impegno della massima collaborazione con l’importante Istituzione, patrimonio inscindibile dalla città di Vicenza”.
Nella foto presa da facebook: l’avvocato Simona Siotto, assessore alla cultura del Comune di Vicenza, ritratta sul palco del Teatro Olimpico.