“Aziende modello, capaci di diversificare, e stare al passo con i tempi individuando nella gestione efficiente della stalla l’unica possibilità per affrontare la perdurante crisi in atto”. Questo il quadro, in estrema sintesi, tracciato dal direttore dell’Associazione regionale allevatori del Veneto, Adriano Toffoli, in occasione del Meeting regionale della Razza Bruna svoltosi oggi nell’azienda agricola Turato Silvano a Villafranca Padovana (Pd). L’azienda ospitante ha saputo rimettersi in discussione ed ha affrontato la crisi puntando su qualità del prodotto, efficienza dei processi e rapporto diretto con il consumatore finale.
“La nostra stalla conta 130 bovini di razza bruna – spiega Silvano Turato, a capo dell’allevamento di famiglia – e dagli anni ’80, quando l’allevamento ha visto la luce, ci siamo continuamente evoluti, cercando di restare al passo con i tempi. Otto anni fa abbiamo installato due distributori di latte, da più di tre anni abbiamo avviato il caseificio, che sta dando grandi soddisfazioni, così come la partecipazione ai mercati di Campagna Amica, undici alla settimana. Tutte attività che ci consentono di trasformare i due terzi del latte prodotto”. L’azienda Turato Silvano, che ha messo a disposizione per il Meeting cinque animali, valutati nel corso della mattinata da appassionati, esperti e da numerosi studenti dello storico istituto agrario padovano Duca degli Abruzzi, ha sempre allevato bovini di razza Bruna, per l’alta qualità di latte prodotto, ricco di proteine e grassi. Una qualità confermata anche da Enrico Santus, direttore dell’Associazione nazionale della Razza Bruna: “si tratta di animali resistenti, docili e con una buona resa produttiva. Nel corso degli anni abbiamo lavorato molto sulla selezione della razza, in modo assolutamente naturale, al fine di arrivare ad animali più resistenti in stalla e più efficienti, per produrre un latte di qualità”.
Ed è proprio la qualità l’arma vincente che può consentire agli allevatori veneti di superare le maggiori difficoltà, come ha confermato il direttore Toffoli: “non possiamo pensare di influire sull’andamento produttivo dei mercati internazionali. Ed al tempo stesso non possiamo competere sul prezzo dei lavorati, in particolare quando i prodotti vengono genericamente confrontati con altri provenienti dall’estero, sottoposti a controlli ben diversi e realizzati con un latte di qualità indubbiamente inferiore. L’unica arma che abbiamo per affrontare la crisi è l’efficienza in stalla e la qualità del latte, che si possono ottenere attraverso i controlli funzionali ed il sistema Si@lleva, per il controllo gestionale della stalla”. Un auspicio che fa proprio anche il presidente regionale della Razza Bruna, Marcello Martini: “possiamo farcela se comprendiamo la necessità di guardare avanti. E per farlo dobbiamo impiegare tutte le opportunità che la moderna gestione della stalla ci offre”. Un ringraziamento speciale va all’azienda Turato Silvano, che ha gentilmente ospitato il Meeting regionale della Razza Bruna.
(fonte: ufficio stampa ARAV)