Venezia, 15 settembre 2022 – «Il presidente Zaia ribadisce che la pista da bob di Cortina è un asse portante del progetto Olimpiadi 2026, destinato a portare un aumento del PIL della Regione di oltre un miliardo, una cifra che secondo lui giustifica gli alti costi dell’impianto». Sul tema, il portavoce dell’opposizione in Consiglio regionale, Arturo Lorenzoni, puntualizza che «la pista in se è un debito caricato sulle spalle di chi avrà l’onere di gestirla: il Comune di Cortina, una società ad hoc, qualche altro ente? Fino ad ora nessuno ha azzardato stime di ricavi capaci di coprire le enormi uscite di esercizio dell’impianto». Ma oggi, con i costi dell’energia elettrica quintuplicati (e che stanno portando alla chiusura degli stadi del ghiaccio come quello di Alleghe, ndr), «perseverare nel progetto appare diabolico». Motivo per cui, aggiunge Lorenzoni, «le 1200 firme raccolte a Cortina e che domani saranno consegnate al CIO, possono significare solo due cose: o il progetto è un buco nell’acqua, e i cortinesi ne sono consapevoli, o il valore creato non è stato condiviso e spiegato da Zaia». In entrambi i casi un fallimento evidente della politica “faso mi” dell’onnipresidente Zaia.
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