Vicenza, 22 marzo 2020 – Un tempo era frequente sentire all’interno dei discorsi questa frase: “E’ stata una vera e propria doccia scozzese!”
Oppure: “Mi sono beccato una doccia scozzese tra capo e collo!” E altri simili, per significare che qualcuno aveva preso una bella tegola in testa, una botta sgradita e dannosa.
Purtroppo una brutta doccia scozzese è alle porte e sta per arrivare nelle nostre provincie venete, già ampiamente colpite in lungo e in largo dal coronavirus: il peggioramento marcato delle condizioni atmosferiche, sino ad oggi pressoché perfette, fors’anche troppo generose.
Trattandosi, più in particolare, dell’arrivo di un’area di bassa pressione proveniente dalle vaste pianure della Russia, forse potremmo parlare di doccia russo-scozzese. Quest’area di bassa pressione si sta dirigendo verso il Mar Mediterraneo centrale e darà vita, appunto, ad una netta inversione di tendenza.
Già nel pomeriggio di questa domenica, la ventilazione proveniente dai quadranti orientali si intensificherà gradualmente e abbastanza rapidamente, portando seco un forte calo delle temperature sia di giorno che di notte, con precipitazioni anche forti e, addirittura, nevicate sino alle basse quote.
Il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un allerta ufficiale di “condizioni meteo avverse”, con la concreta probabilità di assistere a criticità idrogeologiche e idrauliche, tali da richiedere l’attivazione tempestiva dei sistemi di protezione civile da parte della Regione Veneto d’intesa con il Dipartimento stesso.
In particolare sono previsti venti forti o di burrasca su Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Marche e Toscana, ossia in pratica il territorio che più di tutti sta soffrendo i devastanti effetti del coronavirus.
E per chiudere il cerchio, va detto che lungo le coste dell’alto Adriatico saranno possibili mareggiate di non trascurabile entità.
Ci mancava insomma solo la doccia russo-scozzese per darci il colpo di grazia, magari con temperature di notte sotto lo zero termico. Non ci resta che piangere, e sperare!
LUZ
Nella foto: la carta meteorologica prevista per lunedì 23 alle ore 00 mostra il nucleo di aria molto fredda proveniente dalla Russia che comincia ad interessare il Nord d’Italia. I colori rappresentano la temperatura in °C prevista a 1500 m di quota secondo la scala a destra, le linee il geopotenziale che è legato alla pressione (Fonte: ECMWF su elaborazione ARPAV-CMT)