Di seguito il comunicato del Presidente del movimento cristiano cattolico Il Popolo di San Marco, Davide Lovat, e del segretario Piero Zancanaro che a giugno avevano realizzato un sondaggio per sentire le opinioni dei veneziani sull’opportunità del concerto del grande artista Zucchero in Piazza San Marco:
Giugno 2018 – “Il risultato del nostro piccolo sondaggio non lascia spazio a dubbio alcuno, la stragrande maggioranza si è schierata senza alcuna esitazione per il “no”, in molti casi proponendo luoghi alternativi come Mestre.
Tra chi ha partecipato sono presenti un po’ tutte le “anime” di Venezia: imprenditori, studenti, personaggi della cultura, pensionati e tanti cittadini che hanno a cuore la sorte della splendida città lagunare che ogni giorno viene letteralmente assaltata da orde di turisti mordi e fuggi che lasciano dietro le loro spalle quintali di spazzatura.
Qualcuno potrebbe obiettare che sono solo immondizie ma a Venezia anche la raccolta dei rifiuti non è cosa semplice e nel caso di un concerto i quintali di spazzatura aumenterebbero sensibilmente creando disagi non indifferenti.
L’allestimento di ottomila posti paralizzerebbe tutta l’area marciana creando non pochi disagi ai residenti che dovrebbero inoltre sorbirsi Zucchero per due serate di seguito a volume sicuramente non moderato.
L’area, da quanto ci è stato dato modo di capire, rimarrebbe semi paralizzata anche per i due giorni dell’evento e per un ulteriore giorno per lo smontaggio dell’allestimento causando non poche difficoltà alla sua vita quotidiana e ai servizi.
La piazza vanta manufatti architettonici con molti secoli di storia ai quali le vibrazioni non farebbero certo bene, nonostante qualcuno si prodighi in improbabili difese non supportate da alcuna evidenza tecnico-scientifica.
Concordiamo sul fatto che piazza San Marco offre una scenografia unica ma, evidenza alla mano, siamo altrettanto consci che per la sua valenza storica, architettonica e simbolica non sia il posto più adatto per un concerto rock e il passato dovrebbe aver insegnato qualcosa a qualcuno.
Assolutamente nulla contro Zucchero che riteniamo uno degli artisti più rappresentativi del panorama rock italiano ed europeo, la nostra iniziativa ha come unico fine la tutela di Venezia e l’obiettivo di cercare di evitare che una città fragile e unica diventi una specie di luna park musicale”.