Pedofilo molesta bambine che giocano al parco, arrestato

Pedofilo molesta bambine che giocano al parco, arrestato

Negrar (Verona), 23 agosto 2020 – Questa mattina i carabinieri hanno arrestato su ordine del GIP del Tribunale di Verona un 33enne di origini egiziane, E. A. M. A (le iniziali) ben inserito nella comunità della Valpolicella e domiciliato a Negrar. Il presunto pedofilo è accusato di violenza sessuale aggravata nei confronti di minori di 10 anni.

I fatti da cui sono partite le indagini sono avvenuti nella serata del 14 agosto scorso. 

I carabinieri della compagnia di Caprino veronese sono intervenuti in un’area verde di Negrar per una lite scoppiata tra frequentatori. In realtà i militari sul posto hanno scoperto che i genitori di alcuni bambini volevano avere spiegazioni da E.A.M.A. di alcuni atteggiamenti equivoci tenuti con i loro figli poco prima, ma l’uomo, vista la mala parata, si era allontanato velocemente rifugiandosi a casa.

Una donna al parco per portare a spasso il cane aveva notato l’uomo che andava su un cavalluccio a molla con una bambina figlia di suoi conoscenti. La signora ha subito richiamato la bambina non riconoscendo l’uomo come familiare della piccola e chiesto spiegazioni al 33enne. 

E.A.M.A., dal canto suo, ha detto che la aiutava a spingere il cavalluccio, ma secondo la signora intervenuta abbracciava la piccola in modo equivoco.

Sentiti i genitori e gli altri bambini del parco si è scoperto che il 33enne stava frequentando da alcuni giorni l’area verde cercando di fare amicizia con i bambini e regalando loro caramelle.

Dalle indagini sul campo (partite già da Ferragosto) dei carabinieri di Negrar si è capito che all’uomo interessavano particolarmente le bimbe che prendeva in braccio con le scuse più banali per cercare un contatto fisico con loro.

Il caso più eclatante di contatto fisico si è verificato sul cavalluccio a molla.

Di conseguenza i militari dell’Arma avevano inviato una richiesta di misura cautelare alla Procura della Repubblica di Verona, ritenendo che quegli atti avessero un inequivocabile movente sessuale ed evidenziando l’estrema pericolosità sociale rappresentata dall’uomo qualora lasciato libero di agire ancora.

Nei giorni scorsi la Procura della Repubblica ha chiesto al Giudice per le indagini preliminari di intervenire e il GIP ieri ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari per E.A.M.A., ritenendo elevato il pericolo di reiterazione di reati.

Il 33enne ora è agli arresti domiciliari nella sua abitazione.

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