Poiana Maggiore (Vicenza), 2 luglio 2020 – Questa sera sono salite a 40 le persone in isolamento domiciliare per il rischio da epidemia di Covid-19 nell’area del Basso Vicentino. Lo confermano fonti sindacali. Il primo cittadino di Poiana Maggiore, Paola Fortuna, ha dichiarato in giornata che nel suo comune non vi sarebbero casi di positività riscontrati nelle ultime ore, ma che gli eventuali contagiati risiederebbero altrove.
Il nuovo focolaio dell’area berica ha interessato la Laserjet Srl, azienda metalmeccanica che ha sede proprio nel territorio di Poiana Maggiore.
Nei giorni scorsi un dirigente di ritorno da una missione di lavoro nei Balcani si sarebbe rivolto all’ospedale San Bortolo di Vicenza dopo essersi sentito male. Nel nosocomio berico i medici gli avrebbero riscontrato la positività al Coronavirus spedendolo a casa in quarantena.
A quel punto è scattata l’indagine epidemiologica tra dipendenti e loro congiunti e sono stati riscontrati alcuni casi di positività al Covid-19 tra i lavoratori (inizialmente 3 positivi).
Ora i casi di persone in isolamento nel Bassovicentino sono almeno una quarantina, ma i positivi sarebbero solo 4. E si attendono gli esiti di altri tamponi sui loro contatti stretti.
Domani il presidente Luca Zaia riferirà da Marghera in conferenza stampa del caso di Poiana Maggiore dove viene applicato in queste ore, come afferma lo stesso Governatore, “un massiccio piano di isolamento fiduciario”.
In Provincia di Vicenza dall’inizio dell’emergenza sanitaria sono state 2.867 le persone contagiate, con 352 decessi, 2461 “negativizzati” e 54 pazienti ancora positivi.
All’ospedale civile “San Bortolo” di Vicenza (Ulss berica) il reparto di geriatria è stato dichiarato “Covid free” proprio ieri con le dimissioni dell’ultimo paziente guarito!