Vicenza, 10 giugno 2020 – Queste le parole di Chiara Luisetto, Segretaria provinciale PD a seguito dell’abolizione della clausola antifascista su proposta dell’Assessore Giovine ieri sera in Consiglio Comunale a Vicenza:
“Grave che Vicenza venga svilita nella sua storia e nel suo valore da un’Amministrazione che non riconosce un passato comune, aprendo le porte ad estremismi e formazioni neofasciste.
Abolire questa clausola significa riportare indietro le lancette ad un passato cupo e violento. Proprio chi dice, come fa l’Assessore Giovine, che il fascismo è roba vecchia e si fa beffe delle minoranze che chiedono un doveroso rispetto, sta consapevolmente ponendo le basi perché nuove forme di quel pensiero buio si riaffermino.
Solo lo scorso 25 aprile il lancio di una molotov ha colpito la sede provinciale PD e pochi mesi fa eravamo a Torrebelvicino a manifestare contro scritte ignobili e ora, proprio da una città decorata e al centro di un riscatto veneto di diritti e coraggio, arriva questa beffa.Accanto all’educazione civica nelle scuole, va pensato seriamente un corso per chi, amministratore pubblico, giura sulla Costituzione di rispettarne i principi fondamentali, per chi dovrebbe conoscere e rispettare il luogo che governa.
In una parola che ci si vergogni e non ci si vanti di questo ritorno al passato.E magari si studi un po’ di storia, non quella scritta da Casa Pound o Forza Nuova, ma quella incisa col sangue di chi ha dato vita e affetti per permetterci oggi di essere liberi.”