Vicenza, 14 marzo 2020 – Che il coronavirus sia diventato giorno dopo giorno l’unico argomento di cui parlare, lo si sente e lo si vede, è presente dovunque. Parlo di radio e tv, soprattutto, visto che chi va al lavoro non ha tanto tempo per chiacchierare.
Ebbene, il coronavirus non solo si prende tutto il palcoscenico possibile, ma adesso sta addirittura esagerando. Basta dire che in questi ultimi giorni il livello delle polveri sottili in Città è schizzato (al contrario delle borse europee massacrate dalla Lagarde) ad una quota superiore ai 90 microgrammi per metrocubo.
Ma come? dirà la gente: fino a mercoledì scorso giravano in tv e in Internet le immagini che facevano vedere il crollo dello smog nella Pianura Padana e adesso, improvvisamente, si è tornati a respirare smog? Come è stato possibile? Sembra veramente un fenomeno strano, assurdo addirittura, quando si pensi che il traffico delle auto e degli autobus è ridotto al lumicino, le temperature sono salite di molto e quindi il riscaldamento delle abitazioni è basso, almeno di giorno.
Quando, nei mesi scorsi, si voleva far scendere il livello Pm10, il Comune decretava le famose giornate di chiusura al traffico. Ora sorgono dei dubbi più che giustificati sull’efficacia delle giornate di chiusura al traffico vista, appunto, la situazione di questi giorni.
A questo punto, dopo i discorsi più o meno azzeccati degli esperti, sedicenti virologi, sul corona virus, vorremmo sentire qualche esperto del Comune che ci spieghi cosa sta succedendo.
Il coronavirus purtroppo c’è, basta e avanza: le polveri sottili in salita è troppo!
LUZ