Padova, 9 luglio 2020 – Finisce male, anzi malissimo l’avventura del Padova impegnato stasera nei playoff di Lega Pro.
I biancoscudati di Mandorlini subiscono una vera e propria imbarcata da una Juventus Under 23 che, ad onta della giovinezza dei suoi giocatori, ha dimostrato di essere attenta e capace di far sfogare il Padova nel primo tempo, per poi matarlo senza remissione nella seconda parte della partita. Mister Pecchia può ritenersi davvero soddisfatto questa sera: dopo aver vinto di recente la Coppa Italia, ha dimostrato di saperci veramente fare con questi giovani promettenti ( e d’altra parte sempre di Juve si tratta!).
Se una sconfitta può sempre starci, perché il calcio è imprevedibile, certo che stasera il rovescio subito dal Padova è di quelli indigeribili per la tifoseria patavina.
Dopo un primo tempo in cui i padovani hanno cercato di imporre il proprio gioco, e in qualche modo ci erano anche riusciti, senza però mai impensierire seriamente la retroguardia juventina, pareva che con l’avvio del secondo tempo i biancoscudati potessero tirare fuori il meglio di se’. Tanto più che dopo pochi minuti la Juve perdeva Fagioli, uno dei suoi giovani più talentuosi, reo di aver abbattuto Gabionetta con un brutto fallo.
Invece, il Padova ha continuato a giochicchiare pur in superiorità numerica, con poca convinzione e incomprensibile abulia. All’8 minuto però ecco il patatrac: punizione a favore della Juve, con Zanimacchia che sorprende un pensoso Minelli e rende la gara in discesa per i bianconeri.
Il gol ha l’effetto di un colpo mortale per il Padova che si squaglia come neve al sole di fronte ai giovani juventini. Che giocano e tengono il campo benissimo pur se, appunto, in inferiorità numerica. Passano infatti pochi minuti e arriva la sentenza finale col gol del raddoppio di Frabotto, servito da Rafia. Anche in questo gol il portiere Minnelli non ha certo brillato, peraltro insieme ai suoi compagni di reparto.
Da lì in poi il Padova pare una squadra di fantasmi incapace di reagire e rassegnata alla sconfitta. “Una prestazione inaccettabile nel secondo tempo – ha dichiarato a caldo Andrea Mandorlini – soprattutto in considerazione del gioco espresso nel primo tempo. Una lezione dura per noi che dovevamo giocare con tutt’altro spirito e voglia.”
Peccato per Padova e i suoi tifosi: l’anno prossimo sarà di nuovo serie C.
di LUZ