Le notizie sul cammino del coronavirus si susseguono a ritmi vertiginosi, direi inflattivi! Non c’è giornale, radio o tv, nazionale o locale che sia, che non si prodighi nel diffondere ogni sorta di dati, inviti, suggerimenti.
Niente di male per carità, anzi! Ora l’importante è che nel mare di news non manchino quelle fondamentali, quelle che servono veramente a informare la gente con equilibrio e verità.
Del resto, è chiaro che con tanti “fancazzisti” involontari chiusi tra le mura domestiche, ci sia una platea più numerosa di utenti.
Si spera sempre che – in questi momenti particolari – i cosiddetti media mainstream siano quanto più obiettivi possibile, cercando una volta tanto di non far risaltare qualche politico a scapito d’altri meno simpatici.
A tal proposito basta leggere un recente articolo, uscito su uno dei giornaloni, che incensa il premier Conte come uomo della provvidenza, dimenticando bellamente gli errori di sottovalutazione compiuti dal medesimo, oltre alla serie infinita di comparsate in tv in cui si è contraddetto, o ancora, la tragica fuga di notizie che ha provocato la fuga al Sud.
Lo stesso giornalone che – tramite i suoi noti giannizzeri – aveva sbeffeggiato il governatore lombardo Fontana e aveva crocifisso il nostro Zaia per una battuta, si’ infelice, ma tutt’altro che lontana dalla realtà di diverse zone agricole della Cina!
In questo senso sorge qualche perplessità anche sulla scarsa informazione che riguarda la situazione coronavirus in Russia! Pochissime notizie e quelle poche dicono di soli 45 casi di persone risultate positive agli esami! Come mai questo cono di riservatezza?
C’è forse paura di dirlo perché Putin e soci sono visti come la peste da Usa e Ue, e un dato come questo sarebbe a suo favore? Oppure perché si pensa che quei dati sono fasulli e non si ha il coraggio di dirlo ?
In ogni caso, invece, lo status quo russo dovrebbe essere seguito come quello degli altri: o no?
Luz
