Affitti agli universitari – Il Comune di Vicenza ignora e si sostituisce ai sindacati degli inquilini: il SUNIA protesta

Affitti agli universitari – Il Comune di Vicenza ignora e si sostituisce ai sindacati degli inquilini: il SUNIA protesta

Vicenza, 25 febbraio 2023 – Gli assessori del Comune di Vicenza Cristina Tolio (istruzione), Roberta Albiero (patrimonio) e il consigliere delegato ai giovani Jacopo Maltauro, tutti della Lega, stavolta l’hanno fatta grossa: nella foga di apparire verso la campagna elettorale oramai iniziata in città e farsi buoni i proprietari di appartamenti e stanze affittate agli universitari “fuori sede”, hanno istituito una guida per gli affitti agli studenti senza interpellare le associazioni e i sindacati che hanno stipulato gli accordi territoriali per i canoni agevolati (previsti dalla legge in vigore) il 19 gennaio 2019, accordo depositato qualche giorno dopo e valido da allora.

L’assessora Tolio, il consigliere giovane ai giovani Maltauro e l’assessora Albiero

Quel patto per volontà delle associazioni dei proprietari e dei sindacati ha incluso anche delle regole riguardanti proprio camere e appartamenti affittati dai ragazzi che frequentano i corsi di laurea delle università di Padova (ingegneria gestionale) e di Verona (economia). E tra un po’ a Vicenza arriveranno anche gli studenti del corso dello IUAV.

Ebbene, qual è il problema? Che per la compilazione della guida non sono stati interpellati (né avvertiti a posteriori prima della presentazione in pompa magna” in sala Stucchi a palazzo Trissino Baston) i sindacati degli inquilini che rivendicano il loro ruolo di tutela rispetto allo studente che affitta una camera. Sembra cosa di poco conto, ma denota la totale insensibilità e impreparazione e quindi inadeguatezza, di una classe politica che non distingue pan per focaccia e che di fronte alla difesa della loro poltrona è disposta a tutto! Anche a calpestare ruoli istituzionali e di rappresentanza garantiti dalla Costituzione italiana, quelli delle associazioni come il SUNIA (che non ci sta e alza la testa) che per legge hanno un ruolo centrale nell’accordo per l’affitto agevolato che porta benefici sia ai locatori (padroni di casa) sia ai locatari o conduttori (persone e famiglie in affitto).

Mauro Marchi, segretario generale del SUNIA (Sindacato inquilini) di Vicenza

LA NOTA PICCATA DI MAURO MARCHI (SUNIA VICENZA)

«Ben venga un’iniziativa di informazione per gli studenti sugli affitti “agevolati”, ma la si poteva fare 4 anni fa assieme ai sindacati degli inquilini, alle associazioni della proprietà e degli studenti!» Lo afferma il segretario generale del SUNIA di Vicenza (Sindacato unitario nazionale inquilini e assegnatari) dopo il lancio della campagna comunale di presentazione della guida all’affitto per gli studenti universitari.

«Si tratta di un’iniziativa che come SUNIA disconosciamo – prosegue Marchi – perché unilaterale e fuorviante. Le norme che vengono illustrate sono contenute nell’accordo territoriale depositato nel gennaio 2019 e applicate da allora per la stipula dei canoni concordati. Accordo firmato dai sindacati inquilini tra cui il SUNIA e le associazioni della proprietà presso la sede Municipale».

«Sottolineo che l’amministrazione ha solo il ruolo di ospitare l’iniziativa che è prevista dalla legge statale 431/98 – spiega Marchi – e che l’idea di inserire anche il contratto per gli studenti (attivo da 2020 come si vede sul sito del Comune) è delle associazioni degli inquilini e della proprietà immobiliare».

«Pertanto – prosegue il segretario generale del SUNIA di Vicenza – è molto scorretto che il comune si intesti un’iniziativa non sua, oltre al fatto che risulta tardiva e con il sospetto che sia un’iniziativa a fini elettorali».

Non solo: «Richiamo anche al rispetto delle parti in causa – conclude Marchi – : i consigli alla parte che affitta l’alloggio (in questo caso gli studenti) glieli diamo noi sindacati degli inquilini e non certo altri, e nemmeno il Comune».

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