Gino Rigon è morto a 98 anni: tra i fondatori della Regione del Veneto

Gino Rigon è morto a 98 anni: tra i fondatori della Regione del Veneto

Venezia 29 agosto 2022 – E’ mancato in questi giorni Luigi “Gino” Rigon, quasi centenario, tra i fondatori della Regione del Veneto. Viveva nel Vicentino. Lo ricordiamo intanto con una nota della presidenza del Consiglio regionale del Veneto.

«Con Gino Rigon esce di scena una figura straordinaria della migliore politica vicentina e veneta del Novecento e dei primi due decenni di questo secolo». Così il presidente del Consiglio regionale del Veneto esprime «il personale cordoglio e la vicinanza sincera alla famiglia di Gino Rigon, un galantuomo la cui vicenda umana è un esempio su cui riflettere: classe 1923, soldato nella II Guerra Mondiale, prigioniero dei tedeschi, e poi, rientrato a Vicenza animatore delle Acli, impegnato nel sociale e nella ricostruzione non solo materiale ma anche morale del nostro Paese. E’ tra gli uomini di quella generazione che seppe rappresentare le istanze di giustizia sociale e le aspirazioni democratiche del nostro popolo e che dalle rovine di un Paese squassato da due conflitti mondiale fu in grado di portare la nostra società a un benessere mai raggiunto prima. Esponente del cattolicesimo democratico impegnato in politica fu tra i padri fondatori della Regione del Veneto dove fu eletto come consigliere, lasciando poi il suo seggio per far spazio a Venezia alla prima consigliere democristiana, la professoressa Giuseppina Dal Santo, dimostrando una sensibilità e intelligenza fuori dal comune che oggi faticheremmo a trovare. Uomo delle Istituzioni democratiche in anni drammatici, uscito dalla politica militante non si è di certo sottratto alla sua vocazione naturale, l’impegno nel sociale in cui si è speso fino all’ultimo. La comunità vicentina e veneta oggi non sono più povere perché ci ha lasciato una bellissima figura: saremo più poveri se non sapremo raccogliere la sua eredità e la quella lezione etica e morale che per tanti anni, con modestia ma anche con la concretezza dei fatti, Gino Rigon ha saputo come pochi interpretare».

(fonte: AVN)

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