Vicenza, 22 luglio 2020 – La presidente di Movimentiamoci Vicenza, Emanuela Natoli, ci ha informato che anche la musicista e cantante Fiorella Mannoia partecipa all’iniziativa per far tornare i fratellini di Cuneo con la madre.
Su Facebook infatti Fiorella Mannoia ha postato la sua foto con la scritta sovrapposta che riportiamo in questa news e un testo inequivocabile: “Ci sono quattro fratellini a Cuneo in quattro case famiglia diverse che sono in sciopero della fame perché vogliono tornare a casa dalla loro mamma. Noi li sosteniamo”.
Link al nostro articolo di venerdì scorso sull’iniziativa:
La presidente di Movimentiamoci ci fa sapere che in questi giorni, dopo il lancio della sciopero della fame a staffetta, arrivano decine e decine di adesioni di persone e associazioni scandalizzate per la gestione del caso dei bambini strappati di Cuneo: oramai sono 200 le persone che partecipano alla staffetta che si concluderà questo fine settimana sabato 25 luglio 2020.
Tante le associazioni riunite nella lotta del Comitato delle “madri unite contro la violenza istituzionale”. Tra queste oltre a Movimentiamoci Vicenza anche MaternaMente, collettivo Donne InCuranti e Maison Antigone. E come dicevamo in questi giorni si stanno aggiungendo in tutta la Penisola molte altre realtà locali che contestano il riconosciemnto da parte istituzionale della PAS ovvero Parenthal Alienation Syndrome.
SI CONTESTA LA PARENTHAL ALIENATION SYNDROME
LA PAS (Parenthal Alienation Syndrome) è un costrutto pseudo-scientifico teorizzato dallo psichiatra americano Gardner, secondo il quale, in fase di separazione, le madri manipolano i figli contro i padri, li ‘alienano’, provocando in loro questa sindrome.
La comunità scientifica internazionale ha rigettato la PAS, eppure in Italia continua ad essere usata come arma impropria contro donne e bambine/i.
In sostanza, spesso accade questo: la donna vittima di violenza domestica che denuncia il marito viene accusata di essere alienante, e dunque allontanata dai figli.
A loro volta essi vengono trattati come sofferenti della sindrome, quando magari invece sono soltanto legittimamente spaventati dal padre violento.
L’APPOGGIO DEI PARLAMENTARI
Emanuela Natoli ringrazia anche i parlamentari che sostengono questa battaglia tra cui la vicentina Sara Cunial (Gruppo Misto).
In aula sui temi della “violenza istituzionale” legata alla gestione dei casi relativi ai minori, è intervenuta di recente l’on Veronica Giannone (Misto).
Video dell’intervento di Veronica Giannone: Facebook
La deputata Giannone sempre su Facebook ha rilanciato il post di Fiorella Mannoia scrivendo: “Un ringraziamento a Fiorella Mannoia per il sostegno all’iniziativa organizzata dal comitato “madri unite contro la violenza istituzionale”, per aiutare i fratelli e le sorelle di Cuneo ad essere ascoltati e a tornare a vivere sereni!”