Vicenza, 4 febbraio 2022 – Si sta distinguendo per il suo impegno culturale, che va oltre la buona cucina: è il locale Passamilsale in piazza Castello a Vicenza, che troviamo addossato ad un muro di cinta dell’anno mille tra Tiger e Tigotà (che stratificazioni urbanistiche in piazza Castello!). La ristoratrice Benedetta Miniutti, con il cuoco Davide, dal mese scorso ha ideato una vera e propria rassegna enogastronomica a base di cultura e tradizioni che viene proposta il venerdì e il sabato a pranzo e a cena.
Non manca l’impegno sociale, visto che il 5 febbraio è la giornata contro lo spreco alimentare o meglio la Giornata Nazionale di Prevenzione dello spreco alimentare (Spreco zero).
“L’ARTE DI UTILIZZARE GLI AVANZI DELLA MENSA” E’ UN LIBRO DI CUCINA DI OLINDO GUERRINI
Oggi sabato 4 e domani sabato 5 febbraio 2022 è la volta de “L’arte di utilizzare gli avanzi della mensa“. Sembrerebbe un appuntamento banale, marginale (della serie: “queste ricette ce le facciamo a casa, perché andiamo al ristorante?”) e invece si tratta di un assaggio della cucina codificata in un testo pubblicato postumo del poeta e letterato forlivese (nato nel 1845, di padre ravennate) Olindo Guerrini, vissuto a Bologna dove morì nel 1916. Il poeta pubblicò i suoi lavori con diversi pseudonimi e fu pure denunciato da un vescovo per un sonetto satirico che faceva riferimento (non troppo velatamente) all’alto prelato. Una mente viva che produsse poesia con i nomi d’arte di Lorenzo Stecchetti, Argìa Sbolenfi, Marco Balossardi, Giovanni Dareni, Pulinera, Bepi e Mercutio.
Nel suo lavoro di bibliofilo (e bibliotecario) raccolse tante ricette nei “mondi letterari” italiani e francesi, così per diletto, ma anche per utilità. Ecco che dopo la sua morte nel 1918 fu pubblicata postuma la sua raccolta di ricette con quel titolo: vi si trovano perle rare ideate dai cuochi delle corti europee. Ad esempio la Capirottata di monsieur de la Varenne, cuoco del marchese d’Uxelles (siamo nel XVII secolo).
DA PASSAMILSALE UN MENU’ CHE STUPISCE
Questo fine settimana c’è un intero menù che stupisce: tra gli antipasti consiglio i “soffiati” (ricetta del 1904 della signora Giulia Turco in Lazzari) e soprattutto “l’insalata svedese” (in foto). E poi visto il clima freddo, tra i primi consiglio il “pancotto” (in foto) nella versione di monsieur David al servizio di madame de Passe-moi le sel. Per chiudere ci vuole il dolce: nel dubbio li prenderei tutti e due!
Alla fine una curiosità: ma Olindo Guerrini e Pellegrino Artusi (il padre nobile della cucina italiana) si conoscevano? e andavano d’accordo?
Nell’immagine sotto il menù: ma dove lo trovate un posto così raffinato (culturalmente) e popolare (economicamente) allo stesso tempo?
Prossimamente: con il fine settimana di San Valentino arriva la “bomba” culinaria-culturale!