Trento, 24 agosto 2022 – «In tempo di elezioni torna di moda riesumare idee vaghe, da parte del presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti e del direttore del dipartimento trasporti provinciale Roberto Andreatta, alla presenza del viceministro alle infrastrutture e mobilità sostenibili Alessandro Morelli, sul collegamento ferroviario tra il corridoio scandinavo mediterraneo e il Lago di Garda… Non si capisce dove siano stati desunti i costi di questa ipotetica realizzazione dell’opera pubblica, in assenza di un progetto di fattibilità tecnica ed economica».
È questo uno dei passaggi salienti di una durissima nota diramata ieri 23 agosto dall’ingegnere Ezio Viglietti, vice-presidente dell’Osservatorio provinciale trentino per la mobilità sostenibile in rappresentanza delle associazioni ambientaliste. La nota peraltro è stata corredata di un corposo dossier.
«Alcuni mesi fa – si legge ancora – fu presentato dagli stessi Fugatti e Andreatta un documento di studio di fattibilità che faceva riferimento alla linea azzurra di Metroland e al concorso di idee che che prese vita alcuni anni fa: circa 400.000 euro sprecati per non produrre nulla. Adesso basta con queste fanfaronate. Se si vuole veramente realizzare questo importante collegamento – puntualizza l’ingegnere – per prima cosa si trovino le risorse finanziarie per la circonvallazione in galleria di Rovereto al lotto 3B e per il collegamento ferroviario con il Lago di Garda».
Nel riquadro una veduta del palazzo della Provincia di Trento, foto Marco Milioni