Verona, 13 luglio 2020 – Finché c’è vita, c’è speranza recita un antico adagio! Forse vale anche per il Chievo Verona che questa sera però ha letteralmente buttato alle ortiche la possibilità di andare avanti per giocarsi i playoff di serie B. Ci voleva un altro Chievo, il Chievo garibaldino che va in campo per vincere e non per vedere come va a finire la partita. E così dopo 90 minuti di sostanziale ping pong con pochissime occasioni da gol, è la Cremonese a fare il colpo e prendersi l’intera posta grazie alla bomba di Mogos su punizione.
Ora il Chievo avrà il suo bel da fare, anche dal punto di vista psicologico, per cercare di recuperare in qualche modo questa vera e propria brutta caduta.
PRIMO TEMPO
Partita determinante per il Chievo Verona che non può perdere terreno se vuole continuare a sperare di disputare i playoff. A quota 47 punti, proprio all’ottavo posto, col fiato sul collo alitato da altre tre squadre che possono fare il sorpasso se i gialloblù segnano il passo, i ragazzi di Aglietti hanno solo un’opzione: vincere. La Cremonese, invece, viene da due vittorie decisive e a quota 40 può dirsi relativamente tranquilla. Pronti via e il Chievo sembra voler fare sul serio, comincia a premere con alcuni spunti di Vignato e Giaccherini, ma con scarsa fortuna. È invece la Cremonese a creare il primo vero pericolo della partita al 20’, quando Bianchetti da destra crossa al centro dove Ciofani fa sponda per Kingsley che colpisce bene ma Semper effettua una grande parata. Si fa sotto il Chievo che al 28’ ha l’occasione per passare sugli sviluppi di un traversone di Giaccherini ma Rigione non riesce a inquadrare la porta da distanza ravvicinata. Dieci minuti dopo proprio Giaccherini riesce a trafiggere l’estremo Ravaglia dopo un bello scambio con Garritano, ma il gol viene annullato per un precedente fuorigioco di Ceter. La gara prosegue senza sussulti sino alla fine di un primo tempo sostanzialmente equilibrato, ma tutt’altro che ricco di emozioni, anzi decisamente noiosetto.
SECONDO TEMPO
Secondo tempo che inizia sui ritmi del primo, con azioni che si susseguono in maniera un po’ ripetitiva, senza quella spinta necessaria per concretizzare. Parte anche la girandola delle sostituzioni ma bisogna attendere il 65’ per vedere un’azione incisiva da parte del Chievo. Vignato, ben imbeccato da Jack, indirizza su Ravaglia un forte tiro rasoterra, che il portiere riesce a parare. Si prosegue con azioni poco efficaci sia da una parte che dall’altra sino all’85’, quando il cremonese Zortea si mette in proprio, supera di slancio due avversari, entra in area e scarica il sinistro: gli risponde alla grande Semper che qui salva il Chievo. Mancano una manciata di minuti alla fine e tutto sembra indicare che il risultato ad occhiali sarà quello definitivo. Non la pensa così invece il gigantesco Mogos che al 90’ decide la partita e il destino (amaro) dei gialloblù. Per un fallo di Karamoko su Parigini, la Cremonese si vede assegnata la conseguente punizione in una posizione interessante: Castagnetti invece di tirare offre la palla a Mogos che fa partire un vero siluro, una botta che annichilisce Semper e il Chievo. Finisce qui in pratica la partita e verosimilmente anche la corsa di un Chievo che ancora una volta delude all’appuntamento decisivo.
di LUZ