Scrivono le segreterie vicentine di CGIL CISL UIL: “Il 17 luglio 2019 come delegazioni sindacali ci siamo incontrati con l’Amministratore Unico di AIM, Dott. Vivian, la Direzione Generale nella figura del Dott. Vianello e la Direzione del personale, in quella del Dott Nardi. Erano presenti le delegazioni sindacali di CGIL CISL UIL e delle categorie interessate al completo accompagnate dalle RSU/RSA delle tre organizzazioni.
L’incontro era stato calendarizzato a seguito della richiesta dei Segretari Generali di CGIL CISL UIL di Vicenza, con due oggetti:
1- Bilancio consolidato 2018 gruppo AIM
2- Aggregazione con AGSM
- Sul 1° punto la Direzione ci ha illustrato i dati principali di un anno che si è chiuso in modo assolutamente positivo.
Ecco alcuni dati:
– ricavi: 270, 203 milioni di Euro;
– valore della produzione: 282,287 “ “;
– utile di esercizio: 14,238 “ “;
– fortemente migliorata la posizione finanziaria netta;
– occupati: 573 con contratto a t. ind., più 47 a t. det., più somministrati a t. det. e 13 somministrati a t. ind.
Dal punto di vista economico-produttivo il gruppo AIM risulta dunque in salute, grazie all’impegno di tutte le persone che vi lavorano con serietà e dedizione. Visti i risultati ci aspettiamo che l’azienda a tutti i dipendenti garantisca un giusto riconoscimento all’interno della contrattazione aziendale in atto.
- Sul 2° punto l’ Amm. Unico ci ha per la prima volta comunicato che in conseguenza di quanto emerso dallo studio affidato all’advisor Roland Berger è in atto una trattativa circa una possibile aggregazione tra AIM, AGSM e A2A.
E’ chiaro che siamo di fronte ad un nuovo cambio di strategia, che apre scenari molto diversi rispetto a quanto ci era stato detto nei mesi scorsi dal Sindaco Rucco e dallo stesso Vivian, in più occasioni.
Come sindacato che ha a cuore il futuro delle lavoratrici e dei lavoratori AIM ed il futuro dei servizi pubblici erogati da un’azienda che rappresenta una risorsa della nostra città, esprimiamo preoccupazione per questa continua modifica di strategia e mancanza di una visione chiara sul futuro, e ribadiamo con fermezza i punti fermi che la stessa azienda ha affermato di condividere:
– no a smembramenti delle attuali società di AIM;
– no a cedere la governance a Verona oppure a Milano;
– centralità del territorio vicentino;
– mantenimento della proprietà pubblica di AIM;
– investimenti per uno sviluppo industriale;
– mantenimento ed incremento degli organici attuali;
– rispetto dei protocolli sindacali in essere.
A sostegno di questi obiettivi sindacali le suddette organizzazioni sindacali sono pronte, se necessario, anche alla mobilitazione”.