Padova, 4 dicembre 2020 – Cartelli simbolici fuori dalle porte delle case e delle scuole per chiedere priorità al mondo della scuola e progetti concreti e lungimiranti sul rientro in aula. E’ l’iniziativa messa in atto in questi giorni dalla Rete degli Studenti Medi del Veneto.
”Il maltempo e il semi-lockdown non fermano le nostre mobilitazioni. Oggi in tutto il veneto, insieme ai diversi gruppi di Priorità alla Scuola, abbiamo affisso simbolicamente dei cartelli fuori dalle nostre case e scuole per ricordare che esistiamo- studenti, professori e genitori- e meritiamo attenzione e ascolto. La prossima settimana invieremo una nostra lettera alla Regione per chiedere un tanto atteso tavolo di confronto sul rientro… si parla di un fantomatico ritorno in presenza a Gennaio ma non vediamo progetti costruiti tra istituzioni e studenti”, spiega Martina Buffolo della Rete degli Studenti Medi del Veneto.
Gli slogan dei cartelli chiedono interventi strutturali non solo sulla scuola, ma anche sui trasporti ed il diritto allo studio. Bisogna ridare centralità alla scuola pubblica in presenza, che sia sicura ed inclusiva, per venire incontro ai ragazzi che da mesi vivono la scuola senza la socialità di compagni ed docenti.
”Chiediamo essere coinvolti nei tavoli regionali di discussione istituzionale sulla scuola.- conclude uno studente- I disagi che stiamo vivendo con la didattica a distanza sono molteplici, dalla connessione internet non sempre garantita alla mancanza di socialità, che risulta dannosa per la crescita di ogni studente: bisogna tornare nelle nostre aule, ma farlo in maniera sicura e diversa rispetto a quello che abbiamo visto finora, dalla didattica alla struttura delle aule, dagli orari alle valutazioni”.
#ancoradimenticati
QUI il sito della Rete degli studenti medi del Veneto
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