Valli del Pasubio (Vicenza), 22 agosto 2021 – Un giovane di 24 anni di Vicenza ieri sera è precipitato per 200 metri dalla strada delle 52 gallerie sul Monte Pasubio. Era con un gruppo di amici che salivano sul massiccio delle prealpi venete per osservare le stelle e avrebbero pernottato al rifugio Papa. Il giovane è stato soccorso dal CNSAS del Veneto, stazione di Schio e Valli con l’apporto dell’elicottero di Trento Emergenza abilitato al volo notturno. La chiamata infatti è arrivata alle 20 circa. Individuato e raggiunto con il verricello è stato imbarellato e poi portato all’ospedale Santa Chiara di Trento. La sua situazione è grave e combatte da oltre 24 ore tra la vita e la morte.
Oggi sulla pagina facebook del Soccorso Alpino del Veneto gli operatori hanno postato un testo dal titolo “Siamo con te” per supportare il ragazzo salvato, gli amici e la sua famiglia.
“Ieri pensavamo che la giornata si fosse conclusa con i tanti interventi distribuiti sulle nostre montagne – hanno scritto dal CNSAS -. Invece purtroppo qualche minuto prima delle 20 è arrivata la chiamata che non si vorrebbe ricevere. Una persona era precipitata all’altezza della 47a o 48a galleria della Strada delle Gallerie sul Pasubio e non rispondeva ai richiami”.
“Renato, il gestore del Rifugio Papa e componente del Soccorso alpino di Schio – continuano nel racconto – è subito corso sul posto. Una squadra di soccorritori ha raggiunto il Papa per andare incontro ai compagni, mentre un’altra era pronta al Balasso. L’elicottero di Trento emergenza in volo è stato dirottato immediatamente sul Pasubio”.
“Momenti sospesi senza sapere. Momenti di azione per l’equipe medica e il tecnico di elisoccorso, sbarcati con il verricello 200 metri sotto la Strada (delle 52 gallerie, ndr). E poi di nuovo a bordo con la persona ferita gravemente, rapidi verso il Santa Chiara (l’ospedale di Trento, ndr)”.
“Solo tardi abbiamo saputo che hai 24 anni e stavi salendo con gli amici per goderti una serata sotto le stelle – spiegano gli operatori del Soccorso Alpino -. Siamo con te, seduti al tuo fianco, per trasmetterti il nostro sostegno. Siamo vicini alla tua famiglia e ai tuoi cari. Abbracciamo i tuoi quattro compagni, che ieri sera erano distrutti”. E ancora: “Ringraziamo la famiglia di escursionisti tedeschi, madre, padre e figlia, che per primi hanno dato supporto ai ragazzi sotto choc e l’equipaggio dell’elicottero di Trento emergenza per tutto quello che ha fatto.Siamo con te. Forza!”, concludono dalla centrale del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico del Veneto.