Vittorio Bosio: “Nel CSI prevale il desiderio di garantire il diritto dei ragazzi al gioco, allo sport inclusivo, formativo, educativo”

Vittorio Bosio: “Nel CSI prevale il desiderio di garantire il diritto dei ragazzi al gioco, allo sport inclusivo, formativo, educativo”

Roma, 4 novembre 2021 – Ospitiamo su Lineanews.it il Punto settimanale del presidente del più importante ente italiano di promozione sportiva che si sta trasformando in una delle più grandi reti del Terzo settore della Penisola. Esiste un altro sport, quello di tutti, per divertirsi, per stare bene, per stare assieme, per crescere e per educare. Ed è quello che propone il Centro Sportivo Italiano presente in tutte le province italiane a cui si affiliano le società sportive e i circoli sportivi scolastici e parrocchiali.

IL PUNTO di VITTORIO BOSIO presidente del Centro Sportivo Italiano: la reciprocità per vincere ogni sfida

«Sabato scorso, nell’ambito dell’incontro dei Coordinatori regionali dell’attività sportiva ho trovato conferma che sul territorio c’è molto più coraggio, più fiducia, più volontà di servire di quanto se ne possa percepire a livello superficiale. Ho potuto apprezzare, infatti, l’entusiasmo di chi ha il compito, nell’ambito del Centro Sportivo Italiano, di operare sul campo.
E ho ascoltato chi vede nelle nostre società sportive, nei loro dirigenti, nelle famiglie che si affidano a noi, lo spazio specifico dell’Associazione. Ho ascoltato persone consapevoli delle difficoltà ma fiduciose nelle potenzialità del lavorare insieme, aiutandoci secondo le rispettive competenze, in un legame di reciprocità che fa vincere ogni sfida.
Se vogliamo un riscontro di questa volontà di fare e di questa grinta associativa lo si può trovare nella risposta entusiastica alla proposta dei Campionati di ginnastica ritmica che sono in programma in Lombardia.
Siamo quindi sulla strada giusta? Sicuramente sì. E non ci fermano né le difficoltà, né le cattiverie, né gli insulti di chi non vorrebbe vederci di nuovo all’opera. Tutto questo perché prevale il desiderio di garantire il diritto dei ragazzi al gioco, allo sport inclusivo, formativo, educativo. In questa logica di attenzione ai diritti dei più piccoli segnalo l’importante convegno “Accogliere e educare in ambienti sicuri” oggi a Roma. Il convegno sul tema scottante di una relazione educativa tra adulti e minori che garantisca cura e rispetto a bambini e bambine, ragazzi e ragazze, ha avuto tramite un messaggio il sostegno di Papa Francesco, e si preannuncia ricco di interventi di altissimo profilo».

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