Intanto il Comune di Vicenza incassa i soldi della manovra in aiuto dei comuni del sottosegretario Achille Variati e del presidente Giuseppe Conte. Sono 2 milioni e 100mila euro.
Vicenza, 3 giugno 2020 – “Ma questi soldi coprono appena le voci di bilancio che riguardano le entrate del Settore Cultura (1 milione e 400mila euro) e dell’imposta di soggiorno (700mila euro) che quest’anno non vedremo”, afferma l’assessore alla cultura, al bilancio e all’ecologia dek Comune di Vicenza, Simona Siotto, personalità di peso nel centrodestra cittadino, che abbiamo intercettato nell’androne di Palazzo Trissino sede del Municipio di Vicenza.
– Bella notizia Assessore: quindi il governo alla fine i soldi promessi (tramite Variati) li ha spediti.
“Il bonifico è arrivato venerdì, ma guardi che si tratta di una somma di poco conto; per farle capire cosa sono per il nostro bilancio, pensi che AIM ci ha dato 2 milioni sull’unghia per far fronte alle minori entrate da Coronavirus”.
– Ma intanto dalle nostre parti si dice che fanno “mucio” (dall’idioma veneto letteralmente “mucchio”) per far fronte alla crisi da Covid-19.
Assessore senta ma sulla questione dei 18 mesi di Basilica vuota, sarà così? avete qualcosa in programma? perché ad oggi per un anno e mezzo non è previsto nulla …
“Ho delle sorprese, ma ve le comunico la settimana prossima o al massimo quella successiva …”
– Per caso una mostra di architettura?
“No, la mostra sull’opera dell’architetto Norman Foster doveva essere allestita nella primavera del 2021, ma in realtà siccome l’archi-star vorrebbe essere in Basilica in contemporanea con la Biennale di Architettura di Venezia, potrebbe slittare di un anno, al 2022”.
– Quindi una mostra d’arte per l’autunno, o magari da settembre, come Chagall a Rovigo?
“Ho per le mani una bella sorpresa che vi comunico nelle prossime settimane”.
– Ci anticipi qualcosa?
“Non posso, perché stiamo definendo. Nel frattempo abbiamo lavorato bene con i musei: in due fine settimana abbiamo contato 4949 ingressi. Ben 1070 al Teatro Olimpico solo l’ultima domenica 31 maggio”.
– Ma i musei ormai li hanno aperti tutte le città …
“Non è vero: a Treviso e Padova aprono questa settimana, e a Verona la galleria d’arte contemporanea è ancora chiusa”.
– Assessore, ma perché non siete riusciti a prolungare la mostra “Ritratto di donna” su Oppi e gli anni Venti?
“Mi sarebbe piaciuto molto portarla fino a settemtre e forse avremmo rimpinguato gli incassi, ma purtroppo il quadro di Klimt lo dovevamo restituire ai musei veneziani e i vestiti d’epoca erano stati promessi in Russia, e altri quadri andavano mandati indietro. Bisognava riprendere in mano tutto e rifare anche le audio-guide: insomma una spesa ulteriore che non ci siamo sentiti di affrontare, pertanto abbiamo smontato tutto”.
– Alla fine lo avete fatto un bilancio di questa mostra? quanto abbiamo perso?
“Stiamo verificando, ma i mancati introiti sono tra i 500 e i 700mila euro”.
Bene, attendiamo il resoconto economico ufficiale.
Intanto ci aspettiamo una bella notizia per il salone della Basilica Palladiana: chissà che mostra ci presenterà l’assessore Simona Siotto. A Lineanews.it siamo molto curiosi!