In Basilica palladiana il museo del gioiello grazie alla Fiera di Vicenza

In Basilica palladiana il museo del gioiello grazie alla Fiera di Vicenza

Alcune teche del museo del gioiello in Basilica palladiana a Vicenza, nell'allestimento inaugurale.

Alcune teche del museo del gioiello in Basilica palladiana a Vicenza, nell’allestimento inaugurale.

Si chiama semplicemente “Museo del Gioiello”, è il primo in Italia e uno dei pochi al mondo dedicato esclusivamente agli oggetti preziosi di cui la città del Palladio vanta il maggior distretto produttivo.
E’ aperto da oggi nella Basilica palladiana di Vicenza. Si tratta di uno spazio museale permanente di 410 mq collocato all’interno della Basilica. Ideato e gestito da Fiera di Vicenza Spa, in partnership con il Comune, il progetto è frutto dell’impegno della società fieristica nel promuovere l’universo culturale dell’oreficeria e della gioielleria, settori in cui è riconosciuta business hub di livello mondiale con la manifestazione VicenzaOro, che propone tre rassegne internazionali all’anno.

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Una corona meravigliosa al museo del gioiello di Vicenza

Il Museo, curato e diretto da Alba Cappellieri, docente di design del gioiello al Politecnico di Milano e principale studiosa del comparto in Italia, presenta nove sale espositive che accolgono circa 400 pezzi e accompagnano i visitatori in un percorso inedito, nel tempo e nelle culture, dalla preistoria al futuro. Il Museo aprirà al pubblico il 24 dicembre, in contemporanea con la mostra “Tutankhamon Caravaggio Van Gogh – La sera e i notturni dagli Egizi al Novecento”, sempre in Basilica Palladiana.
“Siamo particolarmente orgogliosi”,  ha spiegato Matteo Marzotto, “presidente della Fiera di Vicenza – di inaugurare il Museo del Gioiello, alla vigilia di un anno importante per noi, per il territorio e per un sistema-Paese che nei prossimi mesi ospiterà Expo 2015. Il Museo è un progetto straordinario che premia e valorizza l’identità culturale di questa regione e il distretto orafo-gioielliero, una delle sue principali vocazioni produttive”.

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