Baldin (M5S) scatenata sul MOSE: non ci sono soldi per le opere di mitigazione e problemi a Chioggia

Baldin (M5S) scatenata sul MOSE: non ci sono soldi per le opere di mitigazione e problemi a Chioggia

Chioggia, 2 maggio 2020 – Alla vigilia di questo fine settimana lungo del Primo maggio, la consigliera regionale Erika Baldin, esponente di primo piano del Movimento 5 Stelle (alle Regionarie per la candidatura a Presidente ha sfidato Cappelletti risultato vincitore), si è scatenata contro il MOSE, il sistema di dighe mobili per difendere Venezia e la sua Laguna. In un comunicato denuncia che non vi sono fondi per realizzare le opere di mitigazione ambientale promesse e progettate e in un secondo intervento approfondisce la situazione di Chioggia. Note emesse dopo l’audizione del nuovo commissario straordinario al MOSE Elisabetta Spitz che ha assicurato l’entrata in funzione delle dighe mobili da prossimo autunno.

Il problema? Lo spiega Baldin in conclusione del primo comunicato stampa: “L’audizione, nel complesso, ha lasciato in ombra forse più punti di quanti ne abbia chiariti: non avere una precisa previsione di spesa, non sapere chi premerà il pulsante per azionarlo, limitandosi a definirlo ‘soggetto pubblico’!”

LINK AI COMUNICATI DI ERIKA BALDIN:

Mose – Baldin (M5S): “Non ci sono fondi per le opere di mitigazione, gravissimo che l’ambiente sia messo in secondo piano”

Infrastrutture – Baldin (M5S): “Mose: anche Chioggia paga la mancanza di fondi per le opere ambientali, e restano i dubbi sulla gestione futura dell’opera”

LINK ALLA CRONACA DELL’AUDIZIONE

Seconda commissione – “MOSE: buone notizie dal Commissario Spitz, speriamo sia la volta buona”

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