Vicenza, 22 marzo 2020 – Domenica negozi chiusi anche gli alimentari per evitare i capannelli e le code sicuramente fonte di contagio da Coronavirus.
C’è da segnalare che nei giorni scorsi anche nel nostro Veneto molte famiglie hanno voluto fare scorte notevoli, svuotando gli scaffali dei supermercati. Gli esperti dicono che si tratta di una pratica sbagliata e dannosa per chi la compie.
Ecco anche la lettera APPELLO ai cittadini di Giosué Mattei, segretario generale di FLAI CGIL di Vicenza, ovvero della categroia che associa i lavoratori del settore agroalimentare:
“È un periodo difficile e complicato per tutti noi, per il Paese tutto. Siamo difronte ad una crisi mai vista e mai vissuta dal secondo dopo guerra ad oggi dove ognuno di noi è chiamato ad un senso di responsabilità verso il Paese e verso chi ci sta vicino e verso i nostri cari.
Questo senso di responsabilità collettivo e solidale ha bisogno di essere espresso anche nel nostro quotidiano, nei gesti che possono fare la differenza per chi come tanti lavoratori e lavoratrici dall’inizio dell’epidemia non si sono fermati e non si fermeranno perché la loro prestazione lavorativa è essenziale per la vita del Paese.
In queste settimane noi come Organizzazione Sindacale insieme a tutti i Delegati RSU presenti nelle industrie Alimentari e nella filiera Agroalimentare-Alimentare ci siamo misurati con uno sforzo enorme per garantire la SICUREZZA SANITARIA di TUTTI i lavoratori e le lavoratrici nei luoghi di lavoro, facendo attuare nelle imprese il Protocollo sottoscritto a livello nazionale tra Governo, Sindacato e rappresentanti delle imprese.
Il principi che sino ad oggi abbiamo portato avanti con determinazione sono quelli che :
BISOGNA RALLENTARE le produzioni per poter garantire la giusta sicurezza negli impianti
produttivi
LA SICUREZZA DEI LAVORATORI PRIMA DI TUTTO, PRIMA DELLA PRODUZIONE.
TUTTO CIÒ RISCHIA DI ESSERE VANIFICATO SE LA CITTADINANZA NON ASSUME UNA RESPONSABILITÀ SOLIDALE NEI CONFRONTI DI CHI PRODUCE I GENERI ALIMENTARI CHE TROVATE NEGLI SCAFFALI DEI SUPERMERCATI.
Per cui, visto che non c’è nessuna emergenza di approvvigionamento alimentare e che le imprese del settore continueranno, se le condizioni di sicurezza per i lavoratori saranno rispettate, a produrre i beni alimentari, VI PREGHIAMO DI ACQUISTARE GENERI ALIMENTARI IN MANIERA RESPONSABILE NELLE QUANTITÀ DI CUI NECESSITATE VERAMENTE.
Un acquisto sproporzionato e ingiustificato genera una domanda della Grande Distribuzione Organizzata alle imprese alimentari le quali purtroppo poi scaricheranno sui lavoratori con maggiori richieste produttive. Ciò genera conseguenze negative e organizzative nelle fabbriche che le RSU e Organizzazioni sindacali si troveranno ad affrontare e fronteggiare con grosse criticità nei confronti delle imprese.
Uniti ce la faremo certamente ma la RESPONSABILITÀ di ognuno e SOLIDARIETÀ verso gli altri farà la differenza”.