Vicenza, 25 gennaio 2022 – Erano molto “fredde” le sale colloqui della Casa Circondariale di Vicenza e i volontari del Centro Sportivo Italiano hanno avuto l’idea di coinvolgere un’esperta di arte terapia che già stava lavorando in alcune carceri lombarde per abbellire i locali. Un’iniziativa realizzata negli ultimi mesi del 2021 grazie al progetto finanziato dalla Regione del Veneto che ha coinvolto le persone detenute.
“Il Csi vicentino – afferma il responsabile del progetto CSI Carcere / Sport / Insieme, Enrico Mastella – già propone diverse attività sportive e ricreative all’interno della Casa Circondariale berica, ma anche un servizio di accoglienza per le famiglie delle persone detenute finalizzato all’animazione soprattutto dei bambini in visita ai padri con la famiglia”. Ecco la ragione della conoscenza da parte dei volontari CSI dell’area adibita ai colloqui. “Ci siamo accorti, anche su sollecitazione dell’Amministrazione Penitenziaria – continua Mastella – che le sale erano sì imbiancate e pulite, ma troppo asettiche. Da qui l’idea di coinvolgere la dottoressa Valeria Pozzi che già stava lavorando su progetti simili e con l’arteterapia in carcere”.
L’esperta, che è di Crema, ha lavorato e lavora in particolare con le persone detenute a Piacenza, Cremona, Mantova e Lodi e ora anche a Vicenza. Propone corsi di arte terapia e in questo caso applica le teorie della cromoterapia agli ambienti. Insomma un progetto che ha una doppia valenza: coinvolgere le persone in camera detentiva e rendere belli gli ambienti della Casa Circondariale. “La bellezza aiuta molto anche in queste situazioni rieducative – afferma Valeria Pozzi – e grazie ad un’amica psicologa che già lavorava nelle carceri ho avviato questi corsi aiutando le persone attraverso l’arte terapia. Poi ci siamo accorte che anche gli ambienti potevano essere migliorati rendendoli maggiormente accoglienti e la cromoterapia può fare davvero molto all’animo delle persone”.
Ecco allora che nelle sale colloqui sono stati utilizzati colori come il verde salvia e il giallo ocra per rendere armonioso l’ambiente e smussare le tensioni, offrendo serenità. E poi sempre con l’aiuto di un gruppo di 8 persone detenute sono stati realizzati dei “trompe l’oeil” che con i loro paesaggi “aprono delle finestre sul mondo”.
E l’attività del Centro Sportivo Italiano di Vicenza non si fermerà a migliorare le situazioni delle sale colloqui. In primavera riprenderanno i corsi sportivi interrotti a fine anno per la pandemia e i volontari sono già al lavoro per programmare gli incontri delle persone detenute in visita nelle scuole superiori della provincia.


