Agli “orgoglioni” del  Veneto Baldin chiede una ferma condanna per l’assalto alla democrazia in Brasile

Agli “orgoglioni” del Veneto Baldin chiede una ferma condanna per l’assalto alla democrazia in Brasile

Venezia 9 gennaio 2023  – «Condanno con forza gli attacchi violenti alle istituzioni democratiche brasiliane e chiedo al Consiglio regionale del Veneto di votare una risoluzione per dare pieno supporto al governo di Lula e alla democrazia del Brasile».
Così la Consigliera regionale e Capogruppo del Movimento 5 Stelle a palazzo Ferro Fini Erika Baldin che oggi ha presentato una risoluzione invitando l’Assemblea legislativa veneta a prendere posizione sui fatti del Brasile.
«Credo sia necessaria una forte presa di posizione da parte delle istituzioni regionali – sottolinea la Consigliera – specie considerata l’ipotesi, circolata sulla stampa, di un possibile arrivo in Italia dell’ex presidente Bolsonaro in fuga dalla giustizia brasiliana, anche grazie alla cittadinanza onoraria conferitagli dal Comune di Anguillara Veneta. Ricordo poi che Bolsonaro è stato definito ‘orgoglio veneto’ da Consiglieri e Assessori regionali della Lega: spero che nel frattempo abbiano cambiato idea e siano pronti a denunciare le violenze che avvengono oggi in Brasile».
«Siamo di fronte a fatti gravissimi: l’assalto alle istituzioni democratiche da parte dei seguaci di Bolsonaro – conclude Baldin – è un attacco alla democrazia e non può in alcun modo essere tollerato. Chiedo alla Regione, in primis al Presidente Zaia, di esprimere solidarietà al Presidente Lula e alle istituzioni democratiche votando al più presto la mia risoluzione». (fonte: ARV)

COMMENTO
Di fronte ai fatti molto gravi per la democrazia in Brasile avvenuti domenica 8 gennaio nella capitale Brasilia con l’occupazione dei palazzi dei poteri esecutivo, legislativo e della giustizia, è assolutamente necessario che la classe politica veneta si esprima. Bene ha fatto Erika Baldin come altri esponenti dell’opposizione in Consiglio regionale del Veneto, a condannare le gesta irrispettose nei confronti delle istituzioni democratiche del grande paese sudamericano. Gli esponenti della maggioranza che tenevano in mano quello striscione con l’intento di salutare calorosamente un capo di stato estero in visita in Veneto, è meglio che ora prendano le distanze dall’ex presidente: le condizioni sono assolutamente cambiate. Quel gesto oggi ai più sembra sarcasticamente ridicolo. Immagino abbiano capito che gli assalitori dei palazzi dello stato brasiliano fossero tutti sostenitori di Bolsonaro. Non è un gesto di destra o di sinistra condannare quell’assalto (come i fatti di Capitol Hill del 6 gennaio di due anni fa esatti, o quasi), semmai di decidere se stare con la democrazia o con un “tentativo per addomesticarla” che di fatto sfocerebbe in una dittatura!
Ben venga quindi la firma della risoluzione proposta da Erika Baldin, e che sia un gesto unanime!
Inoltre farebbe bene la Sindaca di Anguillara Veneta a revocare la cittadinanza onoraria al signor Bolsonaro.

Qui a Lineanews.it siamo decisamente dalla parte della democrazia e dei valori riconosciuti e promossi dalla Costituzione italiana!

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