Vicenza, 10 giugno 2020 – Questa mattina nel piazzale della Vittoria (dedicato alla Grande Guerra) si è svolta la cerimonia per il 172° anniversario dell’eroica difesa di Vicenza da parte dei patrioti filo-savoiardi che si opposero strenuamente alle truppe imperiali austriache. Quei fatti, culminati il 10 giugno 1848, valsero alla città il conferimento della prima medaglia d’oro al valore militare da parte del re Vittorio Emanuele II nel 1866, dopo il cosiddetto “plebiscito truffa” che sancì l’annessione del Veneto al Regno d’Italia.
L’ufficio stampa del Comune di Vicenza ci tiene a sottolineare nel comunicato che “la cerimonia è avvenuta in forma ristretta, nel rispetto delle disposizioni anti contagio”.
Alla posa della corona d’alloro al monumento Genio dell’Indipendenza, dedicato ai caduti, vicentini e non (truppe del Papa, battaglione degli universitari e crociati dei diversi municipi padani), accorsi per la difesa della città nel 1848, con il sindaco erano presenti il vicario del prefetto, il presidente del consiglio comunale, i comandanti della Caserma Ederle, i presidenti di Assoarma e della Confederazione tra le associazioni combattentistiche.
Presente anche la bandiera di Vicenza decorata con due medaglie d’oro al valore militare: la prima per la difesa della città del 1848 dall’assalto delle truppe dell’Impero Asburgico, la seconda per la Resistenza, ovvero la lotta di liberazione dal giogo nazista e fascista alla fine della Seconda guerra mondiale.
QUI il discorso del Sindaco Francesco Rucco
QUI una pagina di storia riferita ai moti del 1848 a Vicenza
