A Thiene baby gang aggredisce e rapina cuoco

A Thiene baby gang aggredisce e rapina cuoco

Thiene (Vicenza), 21 agosto 2020 – Ieri pomeriggio alle 17e 30 in via Gorizia a Thiene, tre adolescenti (di cui uno appena maggiorenne) hanno aggredito e rapinato un cuoco bengalese di 30 anni. L’uomo stava uscendo dal supermarket A&O dopo aver fatto la spesa e aveva recuperato la sua bicicletta.

I tre l’hanno accerchiato e gli hanno intimato: “Fuori i soldi e cellulare o ti riempiamo di botte“. 

L’aggressione

Fin da subito il bengalese ha intuito la gravità della situazione e,  atterrito, ha cercato di salire in sella alla bici per scappare. Ma è stato raggiunto da un calcio sferrato, sulla parte posteriore del velocipede, da uno della baby gang mentre gli altri due, per impedirgli la fuga, hanno bloccato fisicamente rubandogli una banconota da 50 euro contenuta nel portafogli.

A quel punto il malcapitato è riuscito a divincolarsi ed è fuggito verso piazza Ferrarin per richiedere aiuto ma, giunto nei pressi della Chiesa della Natività, è stato nuovamente bloccato dai tre giovani i quali, l’hanno accerchiato e trascinato in un punto più nascosto della piazza. Qui hanno perquisito la vittima cercando di rubargli lo smartphone e altri oggetti che portava con se.

L’uomo però si è messo a gridare e la sua voce ha attirato l’attenzione di un barista del posto che ha messo in fuga il terzetto di delinquenti ed ha chiamato il 112.

L’intervento dei carabinieri

I carabinieri hanno subito messo in campo 10 uomini che in pochi minuti sono riusciti a individuare e a fermare i ragazzi prima che salissero sul bus per Arsiero.

E’ stata in particolare la testimonianza del barista che ha permesso di identificare i tre delinquenti autori della rapina.

Chi sono

Si tratterebbe di due 17enni e un 18enne, nati in Italia da genitori marocchini, tutti immigrati di seconda generazione residenti in località limitrofe, già noti ai militari per i loro recenti trascorsi giudiziari. I carabinieri ricordano che i tre erano già stati coinvolti, verso la fine del 2018 e del 2019, come autori di altre piccole rapine ai danni di altrettanti coetanei e, per questo, erano stati denunciati alla Procura della Repubblica Minorile di Venezia

La vittima, nonostante fosse terrorizzata dall’accaduto, non ha riportato lesioni degne di nota.

Ora la posizione dei giovani è al vaglio della Procura della Repubblica di Vicenza e della magistratura minorile di Venezia.

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