17 novembre 2018 – Al fine di limitare le conseguenze provocate dal cambiamento climatico già in atto, la comunità scientifica internazionale ha dato un’indicazione molto precisa: l’impiego di carbone e petrolio come fonti di energia va ridotto in tempi molto brevi e va sostituito con le fonti rinnovabili (fotovoltaico, solare termico, idroelettrico, eolico, biomasse).
In linea con tale prospettiva l’Unione Europea ha posto obiettivi molto stringenti da raggiungere nei prossimi 20 anni, l’ultimo dei quali, deliberato il 9 ottobre 2018 da 28 ministri dell’Ambiente, stabilisce un taglio delle emissioni di CO2 fossile nel settore dei trasporti pari al 35% entro il 2030 (ed al 15% entro il 2025).
La buona notizia è che lo sviluppo dirompente registrato negli ultimi anni dalle tecnologie basate su fonti rinnovabili renderà possibile nei tempi previsti questo processo di transizione. Si tratta di un processo già avviato grazie al sistema delle incentivazioni per cui, allo stato attuale, alcune di queste tecnologie sono diventate di fatto economicamente convenienti rispetto a quelle tradizionali.
Purtroppo, in questi anni ci si è anche resi conto che la disponibilità di soluzioni tecniche adeguate non basta: gli esperti ricordano infatti che occorre creare un’estesa consapevolezza sociale relativa alla transizione alle rinnovabili. Fintanto che tale transizione non entra a far parte degli orizzonti sociali di mitigazione e adattamento al cambiamento climatico, fintanto che nuove modalità sociali di produzione e uso dell’energia non si affermano sul piano globale, modificando di conseguenza abitudini e comportamenti individuali e collettivi, anche la migliore delle soluzioni tecniche stenterà a trovare applicazione. L’analisi e comprensione di tali aspetti, che possiamo genericamente chiamare di co-progettazione e accettazione di nuovi sistemi di produzione, distribuzione e uso dell’energia, potrebbero essere aiutate da competenze e conoscenze non strettamente tecniche, ma più di orientamento sociologico, psicologico, antropologico.
Il Centro Interdipartimentale di ricerca “Centro Studi di Economia e Tecnica dell’Energia Giorgio Levi Cases” propone martedì 20 novembre dalle ore 15.00 nell’Aula Magna “G. Galilei” di Palazzo Bo, via VIII febbraio 2 a Padova, il convegno dal titolo: “LA TRANSIZIONE ENERGETICA ALLE RINNOVABILI: REALTÀ E PERCEZIONE SOCIALE”.
Dopo il saluto di Luciano Gamberini e l’introduzione ai lavori di Alberto Bertucco –Direttore del Centro Levi Cases Università degli Studi di Padova- prenderanno la parola Dario Padovan e Alessandro Sciullo, Università degli studi di Torino, Giorgio Osti, Università degli studi di Trieste, Gian Piero Turchi, Università degli studi di Padova, che parteciperanno anche alla tavola rotonda finale che vede la presenza di Arturo Lorenzoni, Vice Sindaco di Padova ed Ekaterina Domorenok.
VIDEO DI PRESENTAZIONE DEL CONVEGNO
(fonte: ufficio stampa Università di Padova)