Padova, 30 maggio 2020 – E’ singolare che una compagine di estrema destra protesti contro una dittatura (estrema destra e estrema sinistra storicamente si sono sono legate ai totalitarismi): qui però si parla di “dittatura sanitaria” e siamo in uno Stato di diritto di carattere democratico: da veri democratici, repubblicani e liberali, pubblichiamo per dare voce a tutti e per capire!
LA NOTA DI FORZA NUOVA firmata dal coordinatore veneto Luca Leadini:
“Forza Nuova è scesa in piazza Eremitani a Padova questa mattina al fianco del Popolo in una manifestazione libera e spontanea per dare un forte segnale resistenza e di ribellione nei confronti di quella che è stata definita dal Movimento, in anticipo su tutte le altre forze politiche, una vera e propria “dittatura sanitaria”.
Il movimento, schierato in protesta, ribadisce: “Diritti costituzionali calpestati, lavoro sacrificato sull’altare degli interessi globalisti, migliaia di famiglie in difficoltà: è questo lo scenario che questo governo dittatoriale ha imposto agli italiani negli ultimi mesi in nome di un virus che ha provocato praticamente le stesse vittime delle influenze degli scorsi anni ma che è stato utilizzato per imporre bavaglio e restrizioni a tutti, partite Iva e lavoratori compresi”.
Per Forza Nuova il peggio deve ancora venire ed è per questo che il movimento nei prossimi mesi ha promesso battaglia a fianco dei cittadini italiani: “Assisteremo nel futuro prossimo a una mattanza senza precedenti di posti di lavoro; attività costrette a riaprire con la metà dei clienti e la metà dei lavoratori che verranno definitivamente affossate da tasse e bollette da pagare”.
I prossimi giorni, ma soprattutto i prossimi mesi, saranno il termometro dell’Italia e Forza Nuova vigilerà e lavorerà perché i diritti restino garantiti, dal diritto al lavoro, al diritto alla fede, oltre che i diritti delle famiglie italiane, bambini compresi, che, a partire dalla scuola, non devono essere manipolati da questa dittatura delle mascherine. Forza Nuova, oggi come ieri, resta l’unico presidio di resistenza, l’unico baluardo che si contrappone alla dittatura del distanziamento sociale e della distruzione delle libertà”.