In Veneto per battere il Coronavirus anche l’esame del sangue – di Luz

In Veneto per battere il Coronavirus anche l’esame del sangue – di Luz

Marghera, 31 marzo 2020 – Nel corso del suo briefing televisivo quotidiano, sempre molto seguito da casa, il Governatore del Veneto, Luca Zaia, ha annunciato importanti novità nella lotta contro il coronavirus.

“Premesso che l’iniziativa dei tamponi  sta mostrando tutta la sua efficacia per via  dei risultati raggiunti – ha dichiarato Zaia –, in queste settimane abbiamo provveduto ad acquistare più di 700mila kit rapidi che affiancheremo alla campagna dei tamponi e, inoltre, varcheremo anche la soglia della diagnostica sierologica partendo, com’è doveroso, da chi combatte tutti i giorni in prima linea. Saremo quindi presenti su tre fronti sinergici in questa dura battaglia contro il Covid – 19, che non rallenteremo per nessuna ragione al mondo».

Il nuovo progetto è stato validato dal Comitato Scientifico della Regione Veneto e riguarderà per primi i lavoratori della sanità e le case di riposo. Denominato “Progetto per la Diagnostica Sierologica di Covid-19 nel Veneto”,  è stato messo a punto dai professori Mario Plebani, del Dipartimento di Medicina di Laboratorio dell’Azienda Ospedaliera di Padova, e Giuseppe Lippi, dell’Unità Operativa Complessa Laboratorio Analisi dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona. Si tratta di un ulteriore, fondamentale, progresso in questa guerra totale al virus, che va appunto ad  affiancarsi e a rafforzare le iniziative basate sui tamponi e sull’utilizzo dei kit rapidi.

La sierologia, che si effettua partendo da un prelievo di sangue, è infatti in grado di misurare la prevalenza dell’infezione sulla popolazione. Si partirà da un campione sperimentale costituito da circa 300 persone, per proseguire poi nei confronti di tutti i sanitari del sistema veneto e nelle case di riposo. Il test sierologico rileva in pratica la presenza di anticorpi che accertino l’avvenuto contagio e la successiva immunizzazione. Una volta a regime, porterà a prendere tutta una serie di importanti misure: tracciare un cluster di soggetti contagiosi, identificare la positività al di fuori della fascia temporale del test molecolare, monitorare i pazienti in via di guarigione, accertare le potenziali ricadute nella malattia.

LUZ

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