Inaugurate le paratoie mobili a monte del bacino di laminazione di Caldogno. L’imponente opera di difesa idraulica è costata 41 milioni di euro, ha una capacità di 3,8 milioni di metri cubi d’acqua e si estende su 106 ettari, pari a 150 campi da calcio. L’apertura delle paratoie avverrà quando necessario, seguendo un modello matematico. Per l’autunno dovrebbe essere completato l’invaso a valle. “La sicurezza idraulica rappresenta una priorità per la Regione Veneto”, ha detto il governatore Luca Zaia, che ha confermato l’ampliamento del bacino di Montebello e le opere in viale Diaz a Vicenza. All’inaugurazione erano presenti, tra gli altri, anche l’assessore regionale Gianpaolo Bottacin, il presidente della provincia di Padova e quello di Vicenza. Proprio Variati ha concordato con Zaia circa i tempi lunghi della burocrazia per realizzare i lavori. Entrambi chiedono una legge speciale. Il sindaco di Caldogno, Marcello Vezzaro, si è invece soffermato sulle aziende coinvolte nei lavori e sulla questione degli espropri.